CAMOUFLAGE PERFORMATIVO

Posted on Gennaio 18, 2016

Thom Brown per collezione di Moncler Gamme Blu dell’Autunno Inverno 2016-17 ha presentato un total look camouflage.

Il motivo mimetico, nato nella Seconda Guerra Mondiale e divenuto un tipico motivo decorativo per l’abbigliamento maschile, copre interamente i modelli in passerella. Dalle scarpe a salire sino ai passamontagna tutto è un sovrapporsi di macchie camouflage blu, rosse e bianche. Le tecniche sono svariate, dalla stampa all’intarsio di pelliccia. Il tutto accentuato dalla sovrapposizione dei capi e dal contrasto dei volumi. Questo invasiva esplosione decorativa, in cui persino il volto è annullato dal trucco camouflage in una totale perdita d’identità, ricorda lo stile del grande performer Leigh Bowery e i suoi straordinari abiti.bowary3Leigh Bowery era artista performativo e fashion designer, straordinario protagonista della Londra anni Ottanta. Un punto di riferimento per la musica, il look e l’arte di quel periodo. Un’icona dell’oltraggio che ha influenzato un’intera generazione e che ha ancora un suo seguito. Nei suoi spettacoli, al limite dell’osceno, mostrava identità indecifrabili presentandosi con i suoi abiti fatti di tessuti debordanti, maschere integrali e trucchi esagerati.bowary4 Sperimentava sino all’estremo le tematiche dell’identità e della trasgressione sessuale, come quella della fisicità, integrando nei costumi protesi e posticci che ne alteravano totalmente le proporzioni. Il volto era totalmente coperto, perdeva così ogni identità d’uomo per farsi arte vivente, supporto e occasione per mettere in discussione l’immaginario iconografico di quei tempi così improntati all’estetica edonistica e perbenista degli yuppie.bowary1Leigh Bowery andò oltre il neoromantico della scena underground londinese, riappropriandosi dell’anarchia punk che seppe trasformare in una nuova forma di libertà creativa e ideativa cui ancora tanti designer, oltre che artisti, fanno riferimento.bowary

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