QUILTED

L’imbottitura e la trapuntatura sono dei sistemi di trasformazione e intervento sul tessuto poco sfruttati eppure di grande effetto.

Genericamente ci si è limitati a creare modelli differenti di piumini, portando questo capo nato come sportivo a un utilizzo quotidiano. La decontestualizzazione di questa tecnica, invece, ha permesso ai designer più creativi di realizzare capi originali e innovativi. La struttura che l’imbottitura conferisce al tessuto consente la realizzazione di ampi volumi, così come le impunture della trapuntatura di dare texture e chiaroscuri a superfici altrimenti piatte. Charles James è tra i primi, se non il primo, a impiegare questa tecnica nella realizzazione di un capo di moda; la sua giacca in raso avorio grazie all’imbottitura e alle sapienti cuciture si gonfia in modo morbido, ricordandoci la sensuale carnositá di un fiore in boccio o di un frutto.Lo stesso James riprende la tecnica dell’imbottitura quando disegna la collezione di Halston negli anni Settanta. Trattandosi di un capo da realizzare in serie la trapuntatura stavolta è semplificata, geometrica e lineare; l’effetto è sempre di grande eleganza seppure meno drammatico.Gianni Versace impiega la trapuntatura e un’imbottitura leggera per realizzare una serie di abiti tra i suoi più originali seppure meno conosciuti. Un ricco tessuto a fantasia è trapuntato con un motivo a fiori in colore a contrasto, disegnando un secondo motivo dal ricco effetto decorativo. Il volume a baloon esaspera l’effetto di “gonfio” dell’imbottitura.Recentemente i designer che seguono il rilancio dello storico marchio di Vionnet hanno impiegato la stessa tecnica realizzando delle giacche caban da sera, dal volume ampio e avvolgente, ulteriormente arricchite da dettagli in pelliccia.Comme des Garconne, nella sua analisi e decostruzione dell’abbigliamento occidentale, si è confrontata più volte con la tecnica dell’imbottitura, ideando capi che trascendono il campo della moda e si inoltrano nella sperimentazione artistica. L’idea del sellino imbottito, impiegato per sostenere paniers e drappeggi degli abiti ottocenteschi, diviene un elemento stesso dell’impalpabile e trasparente abito di chiffon bianco.Quest’effetto così incisivo nella modifica dei volumi raggiunge la massima espressione in una successiva collezione di Comme des Garconne in cui le imbottiture, a seconda di dove vengono posizionate, trasformano i capi trascendendo la morfologia del corpo e dando totale libertà ideativa al designer.In precedenza Rey Kavakubo, designer di Comme des Garconne aveva realizzato dei capi con un tessuto “espanso” molto simile al materiale utilizzato per l’imbottitura; gli abiti erano gonfi e leggeri ad un tempo, ampi eppure dall’aspetto leggero come nuvole