FORTUNY TODAY
Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli hanno presentato per la Haute Couture dell’estate 2016 di Valentino una collezione opulenta quanto delicata, ricca di riferimenti storici. Le modelle, simili a ninfe a piedi nudi, con gioielli a serpenti a racchiuderne le estemporanee trecce, sembrano appena uscite dai quadri di Lawrence Alma-Tadema e John William Waterhouse. Il duo di creativi ha sottolineato di essersi ispirati alle artiste della “danza espressionista” dei primi decenni del Novecento, come Isadora Duncan e Loie Fuller e, pare evidente, soprattutto al mondo di Mariano Fortuny. Lo straordinario artista che fece dell’abito un’espressione artistica. Le sue creazioni erano teatrali interpretazioni di un tipo di donna rarefatto e surreale, sospeso tra le eroine delle opere wagneriane, di cui disegnava i costumi di scena, e le straordinarie, iconiche donne del suo tempo: la Marchesa Luisa Casati, Eleonora Duse, Anna Pavlova. I suoi delicati motivi a tralci, stampati su eterei chiffon con l’antica tecnica a blocchi, e i suoi velluti “all’antica” rivivono sulla passerella parigina di Valentino in una reinterpretazione a dir poco citazionistica. Un effetto di opulenza bizantina con un’aura di contemporanea sospensione in un’età nostalgica, senza tempo.
